Venerdì: di nuovo in moto ! Negli ultimi giorni il mio ginocchio sta andando molto meglio, quindi ho preso lo spunto dell’Open Week Ducati per la prova della Streetfighter per tirare fuori il 999 e farmi un giretto.
Accurato test con rilevamenti strumentali
Prima operazione: abbassare e avanzare la pedana destra del 999 (quanto mi piace questa cosa del 999 ! La 1098, tanto per dirne una, mica ce l’ha la possibilità di cambiare la posizione delle pedane, cambiare l’inclinazione del cannotto di sterzo, etc etc…). Nonostante questo, le ginocchia restano molto piegate e questo un po’ mi da fastidio, quindi la prima cosa che apprezzo della Streetfighter è appunto la comodità della posizione di guida; molto ‘modernà, più vicina alla Hypermotard che non alla vecchia Monster insomma. Impugni il manubrio e sei lì sulla ruota davanti, con un po’ più di serbatoio in mezzo rispetto alla Hyper.
Il cruscotto è inesistente e mi chiedo che razza di perverso ingegnere fanatico di miniaturizzazione e look “MotoGP” impone queste strumentazioni tutte digitali col contagiri che praticamente non si vede ! Rivoglio la lancetta analogica del contagiri !
Era da un po’ che non provavo una moto nuova, e ho finalmente trovato dei blocchetti elettrici nuovi, secondo me un po’ meno pratici di quelli classici che ho provato su Multistrada e 999; comunque, chissenefrega dei blocchetti elettrici!
Il motore, ecco parliamo del motore; l’acceleratore ha parecchi mm di corsa a vuoto che mi hanno lasciato un po’ interdetto quando mi sono mosso per la prima volta. Poi ho capito perché… è come se ti dicesse “attenzione, sei davvero sicuro di voler aprire il gas ? guarda che mordo !”; e infatti questo motorone morde davvero, e insieme alla posizione molto corta e il busto quasi dritto, ti impone un certo timore reverenziale, insomma un approccio completamente diverso rispetto alla Hyper che invece ti dice “ehi amico, andiamo a giocare !”.
Dai qualche sgasata e il motore risponde grintosissimo, i giri salgono veloci, la frizione è la solita delle ultime Ducati (ci metto anche quella del mio 999), morbidissima e precisa (tutt’altra cosa rispetto a quelle del vecchio 900 due valvole); faccio prima qualche metro a bassissima velocità facendo inversioni ad U e marcia a passo d’uomo; la moto è equilibratissima, piccola e facilmente gestibile; il motore comunque mi sembra ancora più fluido e regolare del testastretta montato sul 999S, davvero impressionante in termini di raffinatezza — altro che i 90 cv scalpitanti e scontrosi del Monster 900.
Riesco a trovare un po’ di spazio per tirare la seconda e la terza su un sistema di rotonde e raccordi che portano da Sesto S.Giovanni (dove ha sede la concessionaria Ducati) alla superstrada per Lecco; rifaccio la sequenza di 4 curvoni un po’ sconnessi ma con un asfalto decente per 10 minuti di fila, cercando di tirare un pochettino.
Il DTC (traction control) era disattivato, e io al tipo della Ducati gli dicevo: vabbè sì, non ti preoccupare che mica lo faccio entrare in funzione qui in città !… E invece all’uscita di un paio di curve sento una leggera perdita di aderenza quando mi tiro fuori col motore che sarà stato a 4-5000 giri; ragazzi, qui il DTC serve perché la moto verrà venduta ai fighetta da bar e quelli si ammazzano davvero con questo motore !
Già ho sentito proprio in concessionaria che uno il giorno prima si era accappottato ad un semaforo rovinando una Streetfighter nuova di pacca. Insomma mi piacerebbe provarla su qualche strada dell’appennino, la sensazione è che la moto saprà sicuramente divertire perché agile e con una risposta al gas dai bassi regimi impressionante, molto meglio di quella del mio 999S (merito sicuramente del motore 1098 ma anche dei rapporti più corti). Una cosa bella che avevo provato già sulla Triumph Street Triple è l’entata in coppia in seconda che porta ad una gustosa impennatina; con la mia 999S lo fa in prima… devo accorciare i rapporti !
Continua a non piacermi la linea, ma apprezzo la compatezza dell’insieme; aspetto di vedere cosa riuscirà a fare Zard per snellire il complesso scarico e passo il giudizio sul cupolino e sul faro (un po’ troppo jap per i miei gusti). Però mi sono ricreduto sull’insieme; insomma, qui abbiamo una moto che su piste medio-corte secondo me andrà meglio del mio 999, e in più risulta enormemente più comoda e pratica in città e su strada aperta.
L’unica cosa che mi lascia interdetto è il motore; io sono sempre stato per i motori facili e sfruttabili, per me il Ducati 2V resta insuperabile su strada; mi chiedo se basti un po’ di abitudine per poter sfruttare tranquillamente questo 1098 della Streetfighter, o se invece ti costringa in qualche maniera a non sentirti mai completamente rilassato; insomma, sarà possibile con questa moto “semplicemente” divertirsi come ti permette di fare una Hypermotard ?
Continuando in tema (domenica sul 999)
Sabato e domenica ho poi montato il telaietto posteriore alleggerito sul 999, montato il codone monoposto e sono uscito per fare un giretto; da Parma giù per la statale della Cisa e poi rientro lungo il passo di Lagastrello.
Era per avere un’idea della tenuta fisica su lunghe distanze, cosa poi ripetuta domenica con il classico giro della Valtrebbia; alla fine ho fatto quasi 1000km in due giorni e sono a pezzi. Non sono riuscito a divertirmi come si deve, e ho anche rischiato un dritto in un’occasione; stavo tirando la seconda e poi ho piantato una frenata prima della curva; la ruota davanti si è bloccata e ha perso aderenza per un istante, poi ha ripreso a mordere e sono riuscito a fermarmi prima del muretto; strizza condita di vergogna perché stavo cercando di riprendere 3 moto lì davanti che (onta suprema) erano: due BMW e una CBR1000 nuova, e per giunta erano tutti con passeggero dietro ! Insomma, se fossi caduto sarei stato davvero il principe dei coglioni.
A freddo poi ho ripensato a quel bloccaggio e mi è venuto in mente che queste strade, un po’ gibbose, con varie sconnessioni, mettono sotto stress le sospensioni un po’ corte della 999; con la Multistrada insomma non mi era capitata una cosa simile, evidentemente la forcella dalla lunga escursione (unita forse ai freni più civili) si mangiava gli avvallamenti.
Alla fine di questo weekend motoristico
- Ducati ha fatto una impresa terroristica mettendo sul mercato questa Streetfighter, sopratutto considerando che la maggior parte delle moto andrà a finire in mano a bambini ricchi che la metteranno in posa davanti al bar. Dovrebbero venderla solo in versione S (tanto i bambini ricchi hanno soldi da spendere) e col DTC bloccato sul livello 8. Solo dopo aver girato al Mugello in meno di 2‘10” (o in alternativa, un anno di statali appenniniche senza incidenti) il servizio assistenza potrebbe levare il blocco.
- Per noialtri (i furbi) il discorso sul possibile acquisto non si pone; adesso è come se non fosse ancora in vendita. Quando tra uno o due anni si inizieranno a vendere sul mercato dell’usato a dei prezzi ragionevoli (massimo 10mila euro) allora sarà il momento di prenderla in considerazione.
- Non si corre per strada ! (vedi anche: North West 200).