Quando diventi grande e hai la famiglia, il lavoro… le biciclette e la fotografia e l’hackintosh e i fumetti da leggere… perdi colpi, non sei più al corrente delle novità che ci sono su internet, e ti riduci a credere che kickstarter sia l’unico sito di finanziamento popolare1.
E invece no! ce ne sono altri, addirittura italiani come produzionidalbasso.com; di negativo mi sembra che abbia ha un look un po’ poco accattivante e manca di quei progetti da geek che ritrovi su kickstarter — che sicuramente la dicono lunga sull’inventiva e la capacità imprenditoriale dei giovani americani.
Alcune gemme si trovano comunque, solitamente in campo artistico dove per fortuna c’è spazio per sognare. Questo ad esempio è un progetto fotografico che mi piace molto: Pig Iron, con foto che raccontano la eterna storia di poveracci sfruttati dai potenti (nello specifico, i poveracci sono brasiliani e i potenti sono quelli della Vale, una multinazionale che tra le altre cose fa estrazione mineraria).
Ammetto che sono sempre riluttante a lasciarmi trasportare dai paladini della giustizia, forse anche per non fare l’ipocrita visto che il mio stipendio mi arriva da una azienda di “potenti”. Sopratutto, ho l’impressione che il senso civico che sta alla base di certe produzioni artistiche sia più forte della tecnica e dell’intensità narratoria. Ma in questo caso fortunatamente il fotografo fa fotografie, e per giunta bellissime, e se si può anche dare un mano anche piccolina a risolvere una delle tante ingiustizie che ci stanno al mondo, tanto di guadagnato. Consiglio anche il sito ufficiale: Pig Iron.
Altri siti di cui mi appunto qui gli indirizzi come mio promemoria: ulule, kapipal, indiegogo (e qui ci sono dei progetti tipicamente da nerd come questo dei Pub Pedals).
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crowd funding? penso che in italiano si possa rendere con finanziamento popolare così anche se diventa pericolosamente vicino al frasario politichese. ↩