Povero illuso che ti fai una gita sui Corni di Canzo alla domenica. Se sei l’unico che va su con una bici da montagna, ci sara’ un motivo. Arrivi in cima, e scopri che e’ tutto un ghiaccio. Per perdere duecento metri di dislivello su un sentiero che zigzaga dolcemente tra i boschi ci metti un’eternita’. Scivoli e fai di culo per terra gran parte della discesa, cercando di trattenere la bici che cerca di scapparsene via. Meno male che non c’e’ nessuno a vedere questa scena fantozziana. E meno male che poi alla fine il ghiaccio scompare, e ti trovi il sentiero che ti aspettavi; un piccolo capolavoro su terreno asciutto, tecnico a tratti e scorrevole quanto basta.